Martina Stäuble, nata a Venezia nel 1967, ha concluso gli studi classici al Liceo “Marco Polo” di Venezia nel 1985.

Si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e la lode con il M.° Vincenzo Pertile, al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, nel 1986. Pluripremiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali ha continuato gli studi presso lo stesso Conservatorio, conseguendo il diploma in composizione principale sotto la guida del M.° Mansueto Viezzer nel 1992. Si è infine diplomata nel 1994 in musica liturgica prepolifonica.

Si è perfezionata presso la “Scuola di Alto Perfezionamento Musicale” di Saluzzo (CN), con i maestri Jean Bernard Pommier, Margaret Barton, Angelo Stefanato. Ha frequentato masterclass tenuti dai maestri Jörg Demus, Hans Graf, Pier Narciso Masi, Christa Bützberger. Insieme a quest’ultima ha partecipato al seminario di fenomenologia tenuto dal Maestro Sergiu Celibidache a Saluzzo, esperienza formativa di valore fondamentale.

Attiva come concertista in Italia e all’estero fin dagli ultimi anni di conservatorio in veste di solista, in varie formazioni cameristiche, come accompagnatrice e basso continuo al clavicembalo e all’organo, è stata più volte richiesta dal grande violinista Franco Gulli come collaboratrice pianista ai propri corsi.

La sua vasta formazione l’ha portata a tradurre il trattato La llave de la modulación di Padre Soler e a collaborare con Christa Bützberger alla traduzione dei trattati di Carl Philipp Emanuel Bach e Heinrich Schenker.

Dal 2000 al 2007 ha insegnato armonia, contrappunto e formazione dell’orecchio al Corso triennale di Pianoforte e Musica da Camera Ars et Labor (Vignola MO, Vicenza).

Nel 2012 si è trasferita a Perugia, dove riveste la qualifica di presidente dell’Associazione ARS ET LABOR. Insegna pianoforte presso la Bottega di ARS ET LABOR.

Ha inciso per la Rivoalto, con il clarinettista G. Levorato, il CD “Clarinetto e pianoforte nel ‘900 italiano”, con musiche di G. Setaccioli, N.Rota, Castelnuovo – Tedesco, Veretti. Con il gruppo “I Filarmonici” ha inciso le 12 Opere a stampa, Opera VIII, di A. Vivaldi, per la Tactus.